Da oggi è in vigore la nuova direttiva regionale del sistema di allertamento

lombardiaUna pronta attivazione del sistema regionale di Protezione Civile è di importanza fondamentale per prevenire o ridurre gli effetti negativi generati da eventi naturali particolarmente intensi.
Per questo motivo, Regione Lombardia, attraverso il Centro Funzionale di Monitoraggio, provvede ogni giorno alla verifica delle condizioni meteorologiche, e in caso di superamento di ben definite soglie di allertamento, emette un “Avviso di Criticità regionale”.

Tale avviso attiva uno “Stato di Allerta” per il rischio considerato, indicando le zone omogenee interessate, gli scenari di rischio previsti e ogni altra raccomandazione del caso. Grazie a questo servizio svolto da Regione Lombardia, sulla base di un aggiornamento costante delle previsioni meteorologiche, è possibile allertare gli Enti locali con opportuno anticipo per far fronte ai possibili rischi indotti dai fenomeni intensi  sul territorio regionale.

Le Comunicazioni e gli “Avvisi di Criticità” vengono inviati a tutti i soggetti preposti a contrastare o ridurre i rischi (Prefetture, Province, Comuni, AIPO, ecc..), allo scopo di adottare tempestivamente una serie di provvedimenti atti a garantire la sicurezza di persone e cose.

Nell'”Aggiornamento e revisione della Direttiva regionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile”, approvato con deliberazione della Giunta regionale (di seguito D.G.R.) X/4599 del 17.12.2015, che aggiorna la precedente direttiva regionale, (approvata con D.G.R. 8753/2008), vengono definiti compiti e responsabilità degli Enti costituenti il Sistema di Protezione civile regionale. Inoltre, sono fornite indicazioni per l’organizzazione della risposta operativa in caso di previsioni negative.

In sintesi ecco le modifiche apportate dalla nuova direttiva:

 le tipologie di rischio per le quali si provvede all’allertamento diventano 7, in seguito all’esclusione delle ondate di calore;
 l’introduzione delle fasi operative minime iniziali, cioè del livello operativo da attivare in sede locale per fronteggiare con tempestività l’evento previsto;
 l’introduzione di nuovi e più aggiornati strumenti di previsione;
 la riconfigurazione delle zone omogenee di allertamento e delle relative soglie;
 l’introduzione della Posta Elettronica Certificata (PEC), in sostituzione del sistema Lombardia Integrata Posta Sicura (LIPS);
 la prescrizione per i destinatari di utilizzare i siti web messi a disposizione da Regione Lombardia, per verificare, almeno quotidianamente, la situazione prevista.
 l’introduzione del principio secondo il quale, a livelli crescenti di criticità, corrisponde l’utilizzo di un maggior numero di canali di comunicazione, secondo il seguente schema:

♦ codice verde pubblicazione della “situazione odierna” sui siti web messi a disposizione da Regione Lombardia;
codice giallo pubblicazione della “situazione odierna” sui siti web messi a disposizione da Regione Lombardia e invio di comunicazione con PEC e PEO;
codice arancio/rosso pubblicazione della “situazione odierna” e dell’Avviso di criticità sui siti web messi a disposizione da Regione Lombardia, invio mail con PEC e PEO, invio sms al cellulare dei sindaci e dei loro sostituti, pubblicazione dell’Avviso di criticità attraverso l’app “Protezione Civile”;

Per quanto riguarda, invece, le Procedure di Emergenza, restano in vigore le disposizioni contenute nel Titolo II della Direttiva approvata con D.G.R. n°7/21205 del 24/3/2005.

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