AVVISO di CRITICITÀ REGIONALE n° 079 del 04/05/2019 – ore 13:00 per rischio Idrogeologico, Idraulico, Temporali Forti e Vento forte.

Codice ARANCIONE rischio VENTO FORTE su IM-01, IM-02, IM-03, IM-04,IM-05, IM-06, IM-07, IM-08

SINTESI METEOROLOGICA

Una vasta saccatura centrata sulla Penisola Scandinava, si allunga verso sud fino alle coste africane, convogliando sulle regioni alpine un flusso di correnti intense in quota da ovest sudovest, con associata aria fredda. Il transito sulla nostra regione dell’asse di tale saccatura, con concomitante rotazione del flusso dai quadranti settentrionali, avverrà tra la serata di oggi, sabato 04/05 e la mattina di domani, domenica 05/05. Precipitazioni: fino al pomeriggio di oggi 04/05, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, che interesseranno maggiormente la fascia alpina e prealpina. Quindi in serata precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, con possibili fenomeni tendenti a divenire localmente intensi, in particolare sui settori centro-orientali di pianura e di Prealpi. Limite neve in giornata attorno ai 1800 metri circa, in marcato calo in tarda serata fino a 1000 metri circa. Per la giornata di domani 05/05, fin dalla notte precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e/o temporale; con possibili fenomeni localmente intensi nelle prime ore della notte, in particolare sui settori di pianura centro-orientale, meno interessati i settori di nordovest, più insistenti sulla fascia meridionale e orientale della regione. Da metà mattina fenomeni tendenti a spostarsi da ovest a est, con precipitazioni tendenti ad attenuarsi ed esaurirsi sui settori occidentali a partire dal Nordovest. Nel pomeriggio deboli sparse sui settori più meridionali della regione e settori orientali di pianura e di prealpi, residue deboli in serata. Limite neve attorno a 700 metri circa fino al mattino, quindi limite neve in rialzo fino a 1300 metri circa nel pomeriggio. Venti: fin dalle prime ore di domani 05/05, in intensificazione a partire da fascia alpina e prealpina, quindi settori di pianura, in particolare pianura occidentale, e Appennino. Per gran parte della giornata venti moderati o forti, con medie orarie che in pianura potranno attestarsi mediamente tra 15 e 45 km/h e in montagna tra i 700 e i 1500 m medie orarie mediamente tra 30 e 60 km/h (con raffiche tra 30 e 70 km/h circa sulla Pianura e Appennino, tra 30 – 90 km/h circa sulle aree alpine ). Venti in generale graduale attenuazione dal tardo pomeriggio-sera di domani 05/05.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE In conseguenza delle precipitazioni previste a carattere di rovescio e temporale, localmente anche intense; dell’oscillazione dello zero termico con quota neve inizialmente superiore ai 1500 metri e in diminuzione fino a 700 metri nel corso dell’evento; dei rinforzi di vento con raffiche possibili anche fino a 90 km/h, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere almeno una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi. I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio. In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni anche diffusi che potrebbero risultare pericolosi, quali: • scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali. E di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare pericolosi, quali: • scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti locali legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale, possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nei bacini dell’area metropolitana milanese), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi. • Scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali. Frana Pal – Sonico (IM-07): a seguito della conferma del codice GIALLO per rischio TEMPORALI FORTI e dell’attivazione del codice GIALLO per rischio IDROGEOLOGICO sull’area IM-07 fino alle ore 00 del 06/05/2019, si conferma la FASE DI ORDINARIA CRITICITA’per gli scenari A (Frana Pal) e B (Colate Val Rabbia), rimandando alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia». I Presidi territoriali hanno la facoltà di valutare il passaggio a fasi operative di livelli superiore, in funzioni di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo. Si chiede di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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