ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2020.113 del 02/10/2020 ore 13.09 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ROSSA RISCHIO IDROGEOLOGICO
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO IDRAULICO
ALLERTA ARANCIONE RISCHIO VENTO FORTE
ALLERTA GIALLA RISCHIO TEMPORALI FORTI

SINTESI METEOROLOGICA

La perturbazione associata all’ampia area depressionaria in discesa sull’Europa sudoccidentale sta interessando la Lombardia.Per oggi 02/10, si conferma l’evoluzione temporale della perturbazione indicata nell’Allerta di ieri 01/10, con una distribuzione diffusa delle precipitazioni su tutta la regione nel corso di questa mattina e intensificazione delle precipitazioni dal pomeriggio,in particolare sui rilievi alpini e prealpini; in pianura si assisterà ad un calo dell’intensità delle piogge, che sulla pianura orientale saranno molto deboli o in esaurimento già dal tardo pomeriggio di oggi 02/10.
Per la prima parte della giornata di domani, sabato 03/10, le precipitazioni insisteranno decisamente con intensità sulla fascia alpina e prealpina, con valori da moderati a forti diffusi, più contenute sulla fascia di pianura e Appennino, mentre solo dalle ore pomeridiane le piogge diminuiranno nell’intensità, con valori in montagna da deboli a moderati, deboli o in parziale esaurimento in pianura specie verso le ore tardo pomeridiane.
Si precisa e si sottolinea l’attenzione sul fatto che si potranno verificare precipitazioni eccezionali, associate anche al carattere convettivo delle precipitazioni più probabili nella prima parte della giornata di domani 03/10, con accumuli che potranno localmente raggiungere o superare i 120-150 mm sulla fascia alpina e prealpina.Per quanto riguarda il vento, si conferma l’intensificazione per la seconda parte della giornata odierna 02/10, che persisterà anche per buona parte della giornata di domani 03/10 su Appennino e rilievi alpini e prealpini centro occidentali, in attenuazione dalla mattinata sulla parte della pianura e fascia alpina e prealpina orientale. Raffiche possibili fino a 70-100 km/h su fascia alpina e prealpina e fino a 50-70 km/h su fascia di pianura.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza:
• delle precipitazioni già in corso su tutto il territorio regionale e in intensificazione con valori localmente molto abbondanti, a partire dalle prossime ore, in particolare sui settori alpini e prealpini;del possibile carattere temporalesco e di rovesci delle precipitazioni stesse;• dell’intensificazione della ventilazione prevista a partire dalle prossime ore e per la giornata di domani 03/10, con valori di raffica possibili fino a 100 km/h;
• dei recenti dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio prealpino regionale;
• dello zero termico attualmente intorno ai 3000 metri e previsto in discesa dalla mattina di domani fino a 2000 metri,con precipitazioni nevose che potrebbero determinare criticità per i valichi alpini;si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di PREALLARME/ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella
pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in particolare nelle aree già colpite dai recenti dissesti, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità
del proprio territorio.In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi,
quali:
• scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano (con particolare attenzione alle aree metropolitane); problemi per la sicurezza
dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali.  scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango,
fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale,possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana di Milano), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone;
allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi. In particolare si
segnala che tra il tardo pomeriggio e la sera di oggi 02/10 è previsto un innalzamento generalizzato dei livelli dei corsi d’acqua della fascia alpina, prealpina e di alta pianura (in particolare sul reticolo milanese (Olona, Seveso e Lambro),
Brembo, Serio, Cherio, Adda sopralacuale), dove sarà possibile il raggiungimento della “soglia 2 di allertamento”:i colmi di portata sono attesi tra le prime ore del mattino e il primo pomeriggio di domani 03/10. Possibili inoltre locali innalzamenti sul reticolo appenninico e sui corsi d’acqua orientali, in particolare su Oglio, Mella e Chiese. A causa della componente convettiva delle precipitazioni, i cui nuclei più intensi sono di difficile previsione (sia in
termini di localizzazione che di intensità), non si esclude che il contributo dei bacini laterali dei corsi d’acqua (in particolare in ambito urbano) possa portare localmente a rapidi incrementi dei livelli (anche al di sopra della “soglia 2 di allertamento”) e locali criticità, non prevedibili ma da monitorare con attenzione. A causa degli stessi fenomeni di precipitazione e a causa dei tempi di risposta rapidi dei bacini, non si escludono locali criticità di tipo idrogeologico
sul reticolo secondario collinare e montano e sul reticolo secondario di pianura. Si segnala che, a causa dei contributi dei bacini montani, a partire dalla giornata di domani 03/10 potranno osservarsi incrementi nei livelli dei grandi laghi prealpini (in particolare lago Maggiore e di Como). Si segnala inoltre che, nella giornata di domani 03/10, sarà possibile
un veloce innalzamento dei livelli del fiume Po, limitatamente al tratto pavese.
• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi,
quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale,dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160
o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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