ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2021.11 del 23/01/2021 ore 13.43 Rischio VALANGHE

ALLERTA ARANCIONE

SINTESI METEO

La depressione che ha interessato anche la nostra regione si sta spostando verso Est, a seguire correnti settentrionali di aria più asciutta determinano condizioni di tempo generalmente più stabile per il fine settimana. Nel corso della giornata odierna 23/01 possibilità di ampie schiarite, ma in serata nuovo aumento della copertura con precipitazioni generalmente assenti. Limite delle nevicate intorno a 900-1000 m. Previsti al massimo 5 cm di neve fresca. Attenuazione dei venti da Nord-Ovest dal pomeriggio. Nelle ultime 24 ore gli apporti di neve fresca sono stati da 30 a 50 cm su tutti i settori; i nuovi abbondanti apporti sovraccaricano
ulteriormente la neve recente che è da moderatamente a debolmente consolidata su molti pendii ripidi. Presenza diffusa di lastroni di nuova formazione nelle zone sottovento a tutte le esposizioni; questi poggiano su strati deboli inglobati sui versanti settentrionali e su superfici localmente molto lisce e compatte sui versanti meridionali. A quote medio-basse i movimenti lenti del manto nevoso si sono riattivati e progressivamente possono determinare singoli distacchi di valanghe, che nei siti noti possono raggiungere dimensioni molto grandi. L’attività valanghiva spontanea è diffusa su tutti i settori.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza:
– della copertura nevosa pregressa significativa sui settori alpini e prealpini;
– dei nuovi apporti di neve fresca registrati nelle ultime 72 ore con quota neve variabile durante le precipitazioni tra 600-700 metri e 1200-1400 metri, che hanno contribuito a inumidire il manto nevoso e a diminuire la stabilità dello stesso;
– dell’attività eolica in quota in corso e in ulteriore intensificazione per la giornata di domani 24/01, con raffiche possibili fino a 90 km/h sui settori alpini e prealpini;
– della situazione in corso, in cui su molti pendii ripidi oltre il limite del bosco, in presenza dei nuovi e diffusi lastroni è probabile provocare distacchi di dimensioni grandi e molto grandi già con debole sovraccarico. Sono inoltre possibili frequenti scaricamenti oltre a distacchi di lastroni nelle zone sottovento con valanghe di grandi dimensioni, molto grandi lungo i percorsi abituali. A quotemedio-basse possibili distacchi di movimenti lenti del manto nevoso in atto (bocche di balena). La neve fresca è debolmente consolidata sulla maggior parte dei pendii ripidi.
– delle numerose segnalazioni di valanghe e scaricamenti che hanno interessato anche la viabilità e infrastrutture;
Si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE/PREALLARME, cioè di attivare il sistema locale in costante azione di sorveglianza e monitoraggio del territorio e predisporlo alla pronta attivazione di eventuali
azioni di contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo, della vulnerabilità del proprio territorio e della propria organizzazione.
Si suggerisce pertanto di mantenere un adeguato e costante monitoraggio del territorio per oggi e per i prossimi giorni, quando saranno possibili scaricamenti o piccole, medie, e sporadicamente grandi valanghe. L’attività, anche eventualmente di isolate
grandi valanghe, può interessare singolarmente situazioni di vulnerabilità note, anche se poco significative. Non si esclude la possibilità quindi di distacco di valanghe nelle zone storicamente esposte a questi fenomeni, e localmente distacchi anche in
zone ripide dove la presenza di valanghe è rara o addirittura storicamente sconosciuta.
Si raccomanda puntuale e adeguato monitoraggio e valutazione da parte di personale qualificato per l’adozione di eventuali misure di protezione. Possibili danni sia per gli escursionisti in montagna che nei centri abitati e sulle vie di comunicazione.
Anche gli scaricamenti poco estesi possono trascinare volumi di neve capaci di provocare danni significativi. I danni possono riguardare la perdita di vite umane, la distruzione di opere e disagi conseguenti ad evacuazioni ed alla chiusura, anche durevole, di infrastrutture.
Pertanto si suggerisce alle Amministrazioni Locali di:
• intensificare l’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica;
• valutare l’eventuale necessità di chiusura o divieto di transito delle strade di competenza ad elevato rischio valanghe;
• attrezzarsi per intervenire con immediatezza in caso di località/frazioni isolate dalle possibili valanghe su strade;
• informare la popolazione residente e quella transitante del possibile rischio.

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