ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2023.85 del 12/07/2023 ore 13.16 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORALI
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDROGEOLOGICO

SINTESI METEOROLOGICA

Nel pomeriggio di oggi 12/07 sono attesi nuovi rovesci o temporali sulle zone alpine e prealpine occidentali e centrali. I fenomeni risulteranno più organizzati tra pomeriggio e sera con temporali anche di forte intensità, in estensione verso Est e con il possibile interessamento delle zone di pianura. In generale durante gli eventi convettivi più intensi potranno verificarsi piogge localmente intense, forti raffiche di vento (fino a 90 km/h) e grandine di medie-grosse dimensioni. Attesi fenomeni convettivi intensi persistenti anche nel corso della notte e della mattinata di giovedì 13/07. Inizialmente i rovesci o temporali saranno maggiormente probabili sulle zone prealpine, sulla pianura centro-occidentale e sull’Appennino, mentre
successivamente nel corso della mattinata si attende l’estensione verso i settori di pianura orientali. Nel pomeriggio prevista attenuazione dei fenomeni temporaleschi, con possibilità di una nuova recrudescenza dell’instabilità in tarda serata, a partire dalle zone occidentali in lenta estensione verso Est sui rilievi e sulle zone di bassa pianura.
Il Centro Funzionale rivaluterà nella mattinata di domani 13/07 gli scenari previsionali aggiornati per l’eventuale emissione di codici di allerta validi dalla serata.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza delle precipitazioni significative che hanno interessato il territorio nelle ultime 24 ore e degli ulteriori fenomeni previsti a carattere di rovescio e/o temporale anche di forte intensità, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
• scenari di rischio temporali caratterizzati dalla massima probabilità di fenomeni anche di forte intensità, con possibili associate piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento, con effetti, generalmente diffusi e/o persistenti, con un alto pericolo per la sicurezza delle persone e possibile perdita di vite umane nelle aree colpite, in conseguenza di:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità);
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.
Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare effetti di tipo idrogeologico/ idraulico (dissesti idrogeologici e criticità sul reticolo idraulico e/o sulle reti di drenaggio urbano, con particolare attenzione alle aree metropolitane). Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO/ARANCIONE per rischio temporali, non si esclude la possibilità di fenomeni temporaleschi locali, anche di forte intensità, sul resto della regione.
• scenari di rischio idrogeologico, generati da precipitazioni diffuse a scala di zona omogenea, caratterizzati da fenomeni localizzati quali:
• erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate, caduta massi che potrebbero portare danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali;
• ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc);
• scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
• Possibili locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano.
Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare occasionali fenomeni franosi, anche rapidi, legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli per precipitazioni avvenute nei giorni precedenti. Tali scenari possono avere effetti, generalmente localizzati.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.

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