AVVISO di CRITICITÀ REGIONALE n° 138 del 07/08/2019 – ore 12:00

Codice ARANCIONE rischio TEMPORALI FORTI
su IM-01, IM-02, IM-04, IM-05, IM-06, IM-08
Codice ARANCIONE rischio IDROGEOLOGICO su IM-05, IM-06

SINTESI METEOROLOGICA

Nella mattina di oggi 07/08 attenuazione dei fenomeni, seppur con rovesci o temporali possibili specie sui settori di nordovest. Nel pomeriggio di oggi 07/08 è atteso un passaggio frontale, da ovest verso est, con nuova attivazione di rovesci e temporali, maggiormente probabili su Alpi, Prealpi e alta Pianura,meno probabili sulla bassa Pianura. Dalla sera tendenza ad esaurimento dei fenomeni a partire dai settori di nordovest, mentre potrebbero attardarsi fino alla notte sui settori orientali. Si conferma la probabilità alta di temporali forti su Alpi, Prealpi e pedemontana. Sull’alta Pianura la probabilità di fenomeni di forte intensità è medio-alta;sulle restanti aree di Pianura la probabilità risulta inferiore, ma non nulla.
Giovedì 08/08 residui fenomeni possibili nella notte specie sui settori orientali, ancora sotto forma di rovescio o temporale. In giornata permarrà una certa variabilità/instabilità, specie sui rilievi, con la possibilità di ulteriori rovesci o temporali isolati o al più sparsi più probabili sui settori orientali della regione. In questo caso i fenomeni previsti tuttavia hanno bassa probabilità di risultare di forte intensità. Sui settori occidentali bassa probabilità di fenomeni.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO – INDICAZIONI OPERATIVE
In conseguenza delle precipitazioni registrate nelle ultime 24 ore (con quantitativi abbondanti sui settori alpini e prealpini, che hanno causato criticità sul territorio) e della previsione di una nuova fase temporalesca (con fenomeni possibili anche di forte intensità e con precipitazioni abbondanti) per il pomeriggio-sera di oggi 07/08, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere almeno una fase operativa
di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero risultare intensi e pericolosi, quali scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali,
segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività
svolte sugli specchi lacuali.scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti locali legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e
cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale, possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nell’area metropolitana milanese), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da
deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi.
Frana Pal – Sonico (IM-07): in conseguenza della previsione di un codice GIALLO per rischio TEMPORALI FORTI e IDROGEOLOGICO sull’area IM07, si conferma la fase di ORDINARIA CRITICITA’ per gli scenari A (Frana Pal), B (Colate Val Rabbia) fino alle ore 06 di domani 08/08, rimandando alle azioni previste dalla «Pianificazione d’Emergenza provinciale per rischio Idrogeologico-Idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia».
Eventuali modifiche delle fase attivate verranno comunicate tempestivamente.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali. Gli scenari di rischio previsti vengono aggiornati costantemente mediante l’integrazione dei dati previsionali con i dati registrati e le informazioni provenienti dal territorio.
Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi è attesa nelle zone omogenee con codice ARANCIONE per rischio temporali forti, non si esclude la possibilità (media-bassa probabilità) di fenomeni, di forte intensità e con accumuli di precipitazione abbondanti, anche nelle zone indicate con codice GIALLO per rischio temporali forti.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi
dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all’indirizzo:
cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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