ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2022.87 del 07/09/2022 ore 14.39 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORALI
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDROGEOLOGICO

SINTESI METEOROLOGICA

L’avvicinamento dalla Francia di una saccatura collegata all’ampia circolazione depressionaria presente sulle isole britanniche causa una generale accentuazione dell’instabilità, che si farà più marcata a partire dal tardo pomeriggio di oggi 07/09. Il peggioramento previsto tenderà ad intensificarsi fino alla mezzanotte, interessando principalmente i settori prealpini centro occidentali con possibili sconfinamenti su alta pianura, Valchiavenna e Valtellina. Su Varesotto, Lario e Prealpi Occidentali sarà possibile la formazione di temporali moderati, localmente forti, in cui la caratteristica principale potrebbe essere quella della persistenza dei fenomeni. Tra la sera e la notte non è esclusa la formazione di isolati temporali, in questo caso con maggiore mobilità ma localmente intensi, anche su prealpi e fascia pedemontana orientale. Venti deboli o al più moderati meridionali dai quadranti meridionali, con raffiche forti possibili associati agli eventi temporaleschi.
Nel corso della mattinata di domani 08/09 atteso il transito della parte più attiva della perturbazione atlantica con successivo allontanamento nel corso del pomeriggio, al quale seguirà un progressivo miglioramento ad iniziare da Ovest. Nelle prime ore del giorno maltempo diffuso con piogge da deboli a moderate sulla pianura, fino a localmente forti nelle zone in prossimità delle prealpi;fenomeni intensi e persistenti lungo la fascia prealpina centro-orientale,tendenti col passare delle ore ad un’attenuazione a partire dai settori più occidentali. Fino alle ore 12:00 è prevista la fase più acuta del maltempo, durante la quale sarà possibile
la formazione di temporali, localmente a scarsa mobilità e dunque persistenti, più probabili sui settori prealpini; i fenomeni temporaleschi saranno meno probabili, e dunque le piogge associate meno intense, sui settori più settentrionali e su quelli più meridionali della Regione. Le cumulate maggiori di pioggia saranno sulle aree occidentali nelle prime sei ore della giornata e sulle aree centro-orientali tra le 6:00 e le 12:00. Nel corso del pomeriggio rapido miglioramento con generale attenuazione dei fenomeni, salvo residui piovaschi su Alpi e Prealpi orientali, e sulla bassa pianura orientale. Venti meridionali deboli o al più
moderati, in rotazione da Ovest nella seconda parte del giorno.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza dei possibili fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale previsti in intensificazione dal pomeriggio di oggi
07/09 e per la prima parte della giornata di domani 08/09, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere
una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio
e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità
e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione
di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio. In particolare si suggerisce
ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle
persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
scenari di rischio temporali caratterizzati da una elevata probabilità di fenomeni/scenari di evento, diffusi e/o persistenti, dovuti
a piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento (PERICOLO ALTO), con effetti, generalmente diffusi e/o
persistenti, con un alto pericolo per la sicurezza delle persone e possibile perdita di vite umane nelle aree colpite, in conseguenza
di:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità
e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate
scenari di rischio idrogeologico, caratterizzati da fenomeni localizzati:
• di erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate, caduta massi;
• ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in
corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di
criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc);
• scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle
acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
scenari di rischio idraulico, caratterizzati da fenomeni localizzati di incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali,
generalmente contenuti all’interno dell’alveo. Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua
principali, per effetto delle precipitazioni verificatesi sulla parte più a monte dei bacini, può determinare criticità. Tali scenari
possono avere effetti, generalmente localizzati, quali:
• allagamenti di locali interrati e/o posti al pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
• danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane, colate
rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque;
• temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi,
tunnel, avvallamenti stradali, etc) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi;
• danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali
in alveo o prospicenti;

• possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare
nell’area metropolitana milanese).
Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità
sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano (con particolare attenzione alle aree metropolitane).
Il Centro funzionale MultiRischio di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi
meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in
conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it. A supporto dell’attività di sorveglianza del
territorio, per il monitoraggio in tempo reale dei fenomeni naturali, consultare i dati della rete Idro-Nivo-Meteo e radar, accedendo
al sito iris.arpalombardia.it. Si ricorda che in caso di danni causati da eventi naturali per segnalare i danni mediante l’applicativo
Ra.S.Da. occorre preventivamente profilarsi al seguente link: https://sicurezza.servizirl.it/web/protezione-civile/rasda.
Il presente documento annulla e sostituisce l’allerta n° 2022.86 precedentemente pubblicata.

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