ALLERTA di PROTEZIONE CIVILE n° 2023.113 del 17/09/2023 ore 13.28 Rischio IDRO-METEO

ALLERTA ARANCIONE RISCHIO TEMPORALI
ALLERTA GIALLA RISCHIO IDROGEOLOGICO

SINTESI METEOROLOGICA

Dalla giornata di domani 18/09 correnti umide meridionali a tutte le quote e masse di aria più fresche interesseranno i settori alpini nelle ore pomeridiane, portando un aumento dell’instabilità. A partire da metà mattino previste piogge deboli sui settori più
occidentali della Regione ad esclusione di Appennino e bassa pianura, in intensificazione dalle prime ore pomeridiane da deboli a moderate sempre sulle medesime zone e si estenderanno progressivamente anche alla fascia alpina e prealpina orientale.
Nelle ore centrali del pomeriggio le precipitazioni saranno moderate diffuse sulla fascia alpina e prealpina fino a forti sulla parte Nord-occidentale, generalmente da deboli a moderate in pianura occidentale e deboli o assenti su Appennino, bassa pianura e pianura orientale. Le precipitazioni insisteranno diffuse nel corso della serata e rimarranno intense sulla parte alpina e prealpina occidentale, con possibile coinvolgimento anche della pianura occidentale, mentre saranno in progressivo indebolimento sulla parte orientale. Le piogge saranno anche a carattere di rovescio e temporale diffuso, con probabilità da bassa a moderata di eventi di forte intensità sui settori occidentali di Regione, in particolare su Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine e Lario e Prealpi Occidentali e possibile anche sulla parte settentrionale del Nodo Idraulico di Milano.
Dal primo pomeriggio di domani 18/09 è attesa un’intensificazione della ventilazione dai quadranti meridionali sui settori alpini e sulla bassa pianura occidentale e Appennino, con valori medi areali tra 30 e 40 km/h e raffiche fino a 90 km/h sui rilievi sopra
1000 m, in attenuazione in serata.
Le piogge proseguiranno nella notte di martedì 19/09, sebbene saranno in graduale indebolimento verso inizio mattino quando andranno incontro ad esaurimento.
Il Centro Funzionale rivaluterà nella mattinata di domani 18/09 i nuovi scenari previsionali per l’aggiornamento dei codici di allerta.

VALUTAZIONE EFFETTI AL SUOLO

In conseguenza della previsione di fenomeni a carattere di rovescio e/o temporale e dell’intensificazione prevista della ventilazione per la giornata di domani 18/09, si chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare una fase operativa minima di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di protezione civile, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio.
In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che potrebbero determinare occasionale pericolo per la sicurezza delle persone, con possibile perdita di vite umane per cause incidentali, quali:
• scenari di rischio temporali caratterizzati dalla massima probabilità di fenomeni anche di forte intensità, con possibili associate piogge intense, frequenti fulminazioni, grandinate, raffiche di vento, con effetti, generalmente diffusi e/o persistenti, con un alto pericolo per la sicurezza delle persone e possibile perdita di vite umane nelle aree colpite,
anche in relazione alla situazione di fragilità territoriale derivante dai danni conseguenti agli eventi meteo precedenti, in conseguenza di:
• danni a coperture e a strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
• rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
• innesco di incendi e lesioni da fulminazione;
• problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali;
• danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.
Le piogge intense associate al fenomeno temporalesco possono causare effetti anche diffusi di tipo idrogeologico/idraulico (dissesti idrogeologici e criticità diffuse sul reticolo idraulico e/o sulle reti di drenaggio urbano, con particolare attenzione alle aree metropolitane). Si segnala che, sebbene la probabilità maggiore di fenomeni temporaleschi intensi sia attesa nelle zone omogenee con codice GIALLO o ARANCIONE per rischio temporali, non si esclude la possibilità di fenomeni temporaleschi locali, anche di forte intensità, sul resto della regione.
• scenari di rischio idrogeologico, generati da precipitazioni diffuse a scala di zona omogenea, caratterizzati da fenomeni localizzati quali:
• erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate, caduta massi che potrebbero portare danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali;
• ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, che si deposita più facilmente in corrispondenza della riduzione della pendenza provocando divagazioni delle portate solido-liquide;
• innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombinature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, cantieri, etc);
• scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
• Possibili locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano.• scenari di rischio vento forte, caratterizzati da venti con intensità media fino a 50 km/h, persistenti per almeno 3 ore
consecutive nell’arco della giornata, con la possibilità di raffiche fino a 80 km/h, con effetti, generalmente localizzati, quali:
• eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, rami, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni
in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc);
• sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti;
• legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando lo sradicamento degli alberi per l’effetto leva prodotto dal vento fa perdere il contributo alla stabilità dato dalle radici;
• per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota;
• alle attività svolte sugli specchi lacuali.
Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali.
A supporto dell’attività di sorveglianza del territorio, per il monitoraggio in tempo reale dei fenomeni naturali, consultare i dati della rete Idro-Nivo-Meteo e radar, accedendo al sito iris.arpalombardia.it e all’app radarLOM.
Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale:
800.061.160 o via mail all’indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.

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